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Urbanistica e RET, l’espressione unanime del Consiglio Comunale

Primo Consiglio Comunale non avaro di discussione quello che si è svolto mercoledì 15 gennaio, con l’opposizione sulle barricate già dalle prime battute per la discussione dei punti posti all’Ordine del Giorno. In apertura di Consiglio è sempre Stanislao Morea a pungolare l’Amministrazione con un’interpellanza inerente la convocazione della conferenza dei capigruppo. Il consigliere lamenta una mancata calendarizzazione e poca trasparenza. Di tutta risposta il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Notarnicola dice che la conferenza dei capigruppo si è sempre tenuta tranne per gli ultimi due consigli e si dichiara disponibile a ridiscutere i termini organizzativi.

Non è da sottovalutare neanche la comunicazione della segretaria comunale avv. Giacovazzo che ha portato in Consiglio gli sviluppi del discusso Collegio dei Revisori dei conti. Stando alle parole della Segretaria comunale, la commercialista esclusa avrebbe fatto ricorso sia nei riguardi dell’ente comunale che di uno dei tre revisori che pertanto hanno delegato due avvocati distinti per difendersi dalla causa. Il Consiglio quindi si impantana sullo schema di regolamento edilizio tipo – cosiddetto RET – che indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza ed al risparmio energetico.

Una serie di batti e ribatti infinito che blocca di fatto il Consiglio per circa due ore e che alla fine propone una serie di modifiche da inserire nell’atto deliberativo e che rimanda ai tecnici un’ulteriore visione. Dopo la discussione pubblica partecipata, regola fondamentale per questo tipo di regolamento, il provvedimento dovrà tornare in aula per l’adozione definitiva. A stretto giro anche la discussione di alcuni mutamenti di destinazione d’uso. Dopo l’entrata in vigore di leggi regionali specifiche il Comune, dopo l’approvazione del punto, ha di fatto acconsentito e autorizzato il mutamento della destinazione d’uso di immobili, edificati legittimamente alla data della delibera di C.C. n. 6 del 13/01/2016, ricadenti nelle parti del territorio comunale definite A, B1-B2-B3-B4 edificate, C1-C2-C3 edificate, D1-D2- D3 edificate, E1-E2-E3, non comportanti incrementi volumetrici eccedenti le previsioni dello strumento urbanistico vigente, al riuso e al recupero del patrimonio edilizio esistente, per ridurre il consumo di suolo.

Infine con un accordo pubblico-privato si è concesso alla ditta Nicola Laforgia & C., di realizzare un intervento di ristrutturazione urbanistica ed edilizia consistente in un ampliamento volumetrico di un vecchio fabbricato esistente in via Tenente Miccolis e la realizzazione di una nuova struttura. Una variazione sul progetto edilizio, che in origine prevedeva la cessione gratuita al Comune di un locale seminterrato di 189mq, ha portato le parti ad un indennizzo a favore dell’Ente di € 129.103 e alla realizzazione gratuita di un tratto di strada a servizio sia del fabbricato che della Scuola Media “Gallo”. Da segnalare, durante i lavori, le annunciate dimissioni del consigliere di minoranza Piero Liuzzi.

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